Tiropita Greca in Versione Chetogenica, Non Rinunciare al Tuo Piatto Greco Preferito
![Tiropita greca in versione chetogenica](https://www.ricettecreative.com/wp-content/uploads/2023/12/Tiropita-Chetogenica-6.jpg)
Se ami la cucina greca, non rinunciarci solo perché sei in dieta chetogenica! Non puoi perderti questa Tiropita greca in versione chetogenica, preparata con un impasto low carb e un delizioso ripieno di formaggio feta.
Che Cos’è la Tiropita Greca?
La tiropita greca è un delizioso antipasto o piatto principale della cucina greca. Si tratta di una sfoglia di pasta fillo ripiena di formaggio feta e altri ingredienti saporiti. La pasta fillo, sottile e croccante, avvolge il morbido e cremoso formaggio feta, creando un contrasto di consistenze e sapori. La tiropita può essere preparata in diverse forme, come triangoli o rotoli, e viene spesso spennellata con burro fuso per ottenere una doratura perfetta. Questo piatto è amato per la sua bontà e può essere gustato sia caldo che a temperatura ambiente. È una vera prelibatezza che ti farà innamorare dei sapori della Grecia.
Questa ricetta è una versione chetogenica della tiropita. Ma, se per il ripieno non ci sono stati problemi in quanto il formaggio è perfetto per una dieta low-carb, riprodurre un impasto sottile ed elastico senza la farina di frumento non è stato facile. Ma noi non ci siamo arresi! Abbiamo preso spunto da un sito web di ricette greche chetogeniche e, dopo varie prove, siamo riusciti a creare una tiropita gustosa e sana. Anche se non è uguale identica all’originale, vedrai che alla fine il risultato sarà ottimo, ci vorrà solo un po’ di pazienza!
La preparazione di questa ricetta è suddivisa in 4 fasi: sviluppare l’impasto, raffreddarlo in modo che sia facile da lavorare, riempire le tiropite e la cottura. Allora sei pronto? Iniziamo con la ricetta!
Ingredienti della Tiropita Greca in Versione Chetogenica
Per l’impasto ti servirà:
- 3 uova
- 1/4 cucchiaino di sale marino
- 3 cucchiai di panna acida (se non la trovi puoi sostituirla con yogurt greco intero)
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaio di polvere di psillio
- 100 g di farina di mandorle
- 70 g di farina di cocco
Per il ripieno ti servirà:
- 180 g di feta (oppure un altro formaggio – vedi i suggerimenti più sotto)
- 2 cucchiai di panna acida (se non la trovi puoi sostituirla con yogurt greco intero)
- 1/2 cucchiaino di pepe misto nero, rosso e bianco appena macinato (oppure solo pepe nero, se non trovi gli altri 2)
Per la decorazione ti servità:
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 cucchiaio di semi di sesamo, chiari o scuri
Con Quale Formaggio Sostituire la Feta Greca
Se desideri sostituire la feta nella farcitura della tiropita chetogenica, ecco alcune alternative:
- Ricotta: La ricotta è un formaggio a pasta fresca e cremosa che può essere utilizzato come sostituto della Feta. Ha un sapore delicato e leggermente dolce, ed è perfetta da usare soprattutto per ottenere un’ottima merenda per i tuoi bambini.
- Formaggio di capra: Il formaggio di capra ha un sapore unico e leggermente pungente, simile alla feta. Puoi utilizzare solo formaggio di capra o combinarlo con altri formaggi per ottenere una farcitura più complessa.
- Pecorino: Il formaggio pecorino ha un sapore intenso e salato. Può essere usato come sostituto della feta per aggiungere un sapore robusto alla farcitura della tiropita. Grattugialo o taglialo a striscioline per farcire la tua tiropita.
Tieni presente che ogni formaggio ha una sua unicità e influenzerà il sapore finale della tua tiropita. Scegli un formaggio che ti piace e che si adatti ai tuoi gusti personali. Se possibile, prova a cercare formaggi tipici della cucina greca o mediterranea per mantenere l’autenticità del piatto.
Come Si Prepara la Tiropita Greca in Versione Chetogenica
Prepara l’impasto chetogenico
In una ciotola grande sbatti le uova con sale, panna acida e olio d’oliva con una frusta a mano, fino a quando non ottieni una pastella liscia. Aggiungi la polvere di psillio, farina di mandorle, la farina di cocco, mescolando bene tra un ingrediente e l’altro. Continua a mescolare con la frusta a mano fino a quando riesci, poi inizia ad impastare con le mani. Piano piano l’impasto dovrebbe diventare sempre più sodo, liscio e modellabile. A questo punto ungiti le mani con un po’ di olio d’oliva e forma una palla. Mettila nella ciotola e falla raffreddare in frigorifero per 30 minuti.
Lavora l’impasto
Trascorso il tempo, stendi sul piano di lavoro un foglio grande di carta da forno e spennellalo con un po’ d’olio d’oliva. Posiziona al centro metà dell’impasto.
NOTA – Conserva il resto dell’impasto in frigorifero fino a quando non lo utilizzi. Si può conservare fino a 2 giorni. Puoi utilizzarlo subito dopo aver finito con la prima metà, o semplicemente tenerlo in frigorifero e preparare la tua nuova infornata di Tiropita nei giorni successivi.
Spennella anche l’impasto con altro olio d’oliva e inizia a schiacciarlo con le mani fino a formare un cerchio alto circa 1 cm. Ora coprilo con un altro foglio grande di carta da forno e stendilo con un matterello (passandolo sopra la carta) fino ad arrivare a uno spessore di circa 3 mm. Ora puoi rimuovere il foglio di carta da forno superiore. Se hai lo spazio, metti l’impasto steso in frigorifero per altri 20 minuti oppure mentre prepari il ripieno, facendo attenzione a non piegarlo troppo o romperlo.
Prepara il ripieno
In una ciotola mescola bene la feta sbriciolata con la panna acida e il pepe appena macinato.
I Triangoli
Con una rotella per pizza o un coltello affilato, taglia l’impasto steso in 4 strisce lunghe e poi taglia ogni striscia a metà. Devi ottenere 8 rettangoli lunghi circa 20 cm ciascuno. Spennella nuovamente ogni striscia con olio d’oliva e poi distribuisci un po’ del ripieno su ciascuna di esse. Fai attenzione a non riempirle troppo perché alla fine potrebbe essere difficili da sigillare. Arrotola ogni rettangolo sul ripieno fino a creare dei triangoli. Adagiali su una teglia foderata con carta da forno.
Cuoci le tiropite chetogeniche
In una ciotolina sbatti con una forchetta il tuorlo d’uovo e usalo per spennellare la superficie di ogni Tiropita, poi cospargile con semi di sesamo. Cuoci nel forno preriscaldato a 170ºC per 20 minuti o fino a doratura.
Ripeti il procedimento con il resto dell’impasto.
NOTA – Non preoccuparti se parte del formaggio fuoriesce durante la cottura, si scioglie e diventa delizioso. Eventualmente lo puoi togliere dalle tiropite cotte una volta che si saranno raffreddate!
La tiropita può essere servita calda, appena sfornata, tiepida oppure a temperatura ambiente. Se preferisci gustarla calda, puoi prepararla poco prima di servirla e servirla subito dopo la cottura.
![Tiropita greca in versione chetogenica](https://www.ricettecreative.com/wp-content/uploads/2023/12/Tiropita-Chetogenica-5.jpg)
Come si Può Servire la Tiropita Greca Chetogenica?
La tiropita greca con pochi carboidrati è un delizioso antipasto o spuntino che può essere servito in diversi modi.
Puoi gustarla da sola, oppure accompagnarla con una salsa tzatziki, una salsa al pomodoro fresca o una salsa di yogurt all’aglio. Questi condimenti si sposano bene con il sapore ricco della tiropita e sono perfetti per la dieta chetogenica.
In alternativa puoi servirla insieme ad altre specialità greche come olive, peperoncini ripieni, o verdure alla griglia, facendo sempre attenzione a scegliere ingredienti adatti ad una dieta low-carb.
Varianti della Tiropita Greca Chetogenica
La vera tiropita greca viene tradizionalmente farcita con un delizioso formaggio greco, che è assolutamente keto! Ma puoi metterci un po’ di fantasia e creare tiropite chetogeniche sempre diverse. Ecco alcune delle opzioni più “chetogeniche” per la farcitura della tiropita:
- Formaggi: La base della farcitura della tiropita è generalmente composta da feta, un formaggio greco a pasta dura e saporito. La feta apporta un sapore distintivo e salato alla tiropita, ma volendo puoi combinarla con altri formaggi come il ricotta o il pecorino.
- Uova: Aggiungere uova alla farcitura è un’opzione perfetta e con pochi carboidrati per la tua tiropita chetogenica. Le uova aiutano a legare gli ingredienti insieme e conferiscono una consistenza soffice al ripieno.
- Peperoni: La combinazione peperoni e formaggio greco è da provare! Taglia a pezzettini dei peperoni freschi oppure arrostiti e mescolali al formaggio per avere una tiropita chetogenica strepitosa!
- Erbe aromatiche: Puoi arricchire la farcitura della tiropita con una varietà di erbe aromatiche come il prezzemolo, l’aneto o la menta. Queste aggiungono un tocco di freschezza e un delizioso profumo.
- Cipolla: Alcune varianti di tiropita includono la cipolla tritata nell’impasto o nella farcitura. La cipolla aggiunge un sapore leggermente dolce e senza aggiungere troppi carboidrati.
- Spezie: Se ti piace un po’ di piccantezza, puoi aggiungere un po’ di pepe nero o peperoncino tritato alla farcitura per un tocco di calore.
![Tiropita greca in versione chetogenica](https://www.ricettecreative.com/wp-content/uploads/2023/12/Tiropita-Chetogenica-6-320x320.jpg)
Tiropita Greca in Versione Chetogenica, Non Rinunciare al Tuo Piatto Greco Preferito
Ingredienti
Per l’impasto
- 3 uova
- 1/4 cucchiaino di sale marino
- 3 cucchiai di panna acida se non la trovi puoi sostituirla con yogurt greco intero
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva + altro per spennellare e ungere
- 1 cucchiaio di polvere di psillio
- 100 g di farina di mandorle
- 70 g di farina di cocco
Per il ripieno
- 180 g di feta oppure un altro formaggio – vedi i suggerimenti più sotto
- 2 cucchiai di panna acida se non la trovi puoi sostituirla con yogurt greco intero
- 1/2 cucchiaino di pepe misto nero, rosso e bianco appena macinato (oppure solo pepe nero, se non trovi gli altri 2)
Per la decorazione
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 cucchiaio di semi di sesamo chiari o scuri
Istruzioni
Prepara l’impasto chetogenico
- In una ciotola grande sbatti le uova con sale, panna acida e olio d’oliva con una frusta a mano, fino a quando non ottieni una pastella liscia.
- Aggiungi la polvere di psillio, farina di mandorle, la farina di cocco, mescolando bene tra un ingrediente e l’altro.
- Continua a mescolare con la frusta a mano fino a quando riesci, poi inizia ad impastare con le mani. Piano piano l’impasto dovrebbe diventare sempre più sodo, liscio e modellabile.
- A questo punto ungiti le mani con un po’ di olio d’oliva e forma una palla. Mettila nella ciotola e falla raffreddare in frigorifero per 30 minuti.
Lavora l’impasto
- Trascorso il tempo, stendi sul piano di lavoro un foglio grande di carta da forno e spennellalo con un po’ d’olio d’oliva. Posiziona al centro metà dell’impasto.
- Spennella anche l’impasto con altro olio d’oliva e inizia a schiacciarlo con le mani fino a formare un cerchio alto circa 1 cm.
- Coprilo con un altro foglio grande di carta da forno e stendilo con un matterello (passandolo sopra la carta) fino ad arrivare a uno spessore di circa 3 mm.
- Ora puoi rimuovere il foglio di carta da forno superiore. Se hai lo spazio, metti l’impasto steso in frigorifero per altri 20 minuti oppure mentre prepari il ripieno, facendo attenzione a non piegarlo troppo o romperlo.
Prepara il ripieno
- In una ciotola mescola bene la feta sbriciolata con la panna acida e il pepe appena macinato.
Forma i triangoli
- Con una rotella per pizza o un coltello affilato, taglia l’impasto steso in 4 strisce lunghe e poi taglia ogni striscia a metà. Devi ottenere 8 rettangoli lunghi circa 20 cm ciascuno.
- Spennella nuovamente ogni striscia con olio d’oliva e poi distribuisci un po’ del ripieno su ciascuna di esse. Fai attenzione a non riempirle troppo perché alla fine potrebbe essere difficili da sigillare.
- Arrotola ogni rettangolo sul ripieno fino a creare dei triangoli. Adagiali su una teglia foderata con carta da forno.
Cuoci le tiropite chetogeniche
- In una ciotolina sbatti con una forchetta il tuorlo d’uovo e usalo per spennellare la superficie di ogni Tiropita, poi cospargile con semi di sesamo.
- Cuoci nel forno preriscaldato a 170ºC per 20 minuti o fino a doratura.
- Ripeti il procedimento con il resto dell’impasto.
- La tiropita può essere servita calda, appena sfornata, tiepida oppure a temperatura ambiente. Se preferisci gustarla calda, puoi prepararla poco prima di servirla e servirla subito dopo la cottura.